A volte ritornano! Come se non bastassero il lockdown per la pandemia di COVID19 e le lamentele per le udienze da remoto, è in corso una nuova e massiccia ondata di PEC contenenti collegamenti a malware, esattamente come già accaduto in passato.
Anch’io ho ricevuto ben tre di queste PEC stamattina:
Naturalmente, il primo indizio sospetto è il riferimento normativo: D.L. 179/123456789. Chiaramente, chi ha realizzato la PEC non ha la benché minima idea del fatto che al posto delle nove cifre andrebbe indicato l’anno di riferimento del presunto decreto legge. Il numero dopo lo slash cambia da PEC a PEC, come potete vedere.
Il secondo indizio: una presunta notifica dal Tribunale di Napoli inviata dalla PEC di un autonoleggio? (Giusto per prenderne uno come esempio)
Aprendo uno dei messaggi, il contenuto è il seguente:
Il numero di ruolo è chiaramente fasullo e non vi è alcun allegato – come una notifica a mezzo PEC dovrebbe avere – ma si invita il destinatario a cliccare il link per vedere gli atti notificati.
MI SEMBRA CHIARO RIBADIRE CHE IL LINK NON VA ASSOLUTAMENTE APERTO!
Dunque fate molta attenzione.