La domanda che ci si pone, quindi, è la seguente:
Geolocalizzazione sì o no?
La risposta dipende solo ed esclusivamente dall’analisi combinata di una serie di fattori:
- Come voglio usare il mio smartphone?
- Mi serve sapere cosa c’è intorno a me?
- Perché dovrei far sapere al resto del mondo dove mi trovo?
Personalmente, da maniaco della tecnologia, non ho alcun problema ad usare le funzioni di geolocalizzazione, pur sapendo che ciò comporta una forte limitazione al mio diritto alla riservatezza ma, per le ragioni esposte poco prima, so anche che comunque lascio tracce elettroniche, sebbene non visibili direttamente. Il software installato nel mio smartphone, inoltre, mi consente di disattivare tali funzioni al bisogno, così posso continuare a fruire di un servizio da Internet senza far necessariamente conoscere la mia posizione geografica al resto della popolazione mondiale connessa.
Al contrario, un soggetto non tecnomaniaco come il sottoscritto, ci penserà due volte prima di attivare la geolocalizzazione e, anzi, magari nemmeno compra uno smartphone e continua a preferire un cellulare tradizionale, limitandosi semplicemente a lasciare le predette tracce invisibili.