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Tim Cook ha un secondo lavoro alla Nike.

Forse in pochi hanno notato il paio di scarpe che Tim Cook indossava durante l’evento Apple di maggio mentre presentava i nuovi iPad.

Si tratta di un paio di scarpe Nike realizzate in un unico esemplare e dal design personalizzato che sfoggiavano la dicitura “Made on iPad“. Sebbene molti pensano che si tratti del frutto di una delle numerose collaborazioni tra Apple e Nike, dietro, in realtà, c’è molto di più e si può capire perché le due aziende si siano sempre mostrate così legate.

Prima ancora di diventare il CEO di Apple, Cook è nel consiglio di amministrazione di Nike sin dal 2005 e riveste un ruolo di primaria importanza sotto il profilo societario e strategico. La sua influenza è talmente forte che dopo aver spinto la candidatura di Elliott Hill come nuovo CEO di Nike fino al 2020 (anno in cui Hill si è ritirato), ha sostenuto anche la candidatura di John Donahoe quale successore di Hill; tuttavia, Donahoe non ha saputo rispondere al calo di vendite in mercati importanti come la Cina e poche settimane fa si è dimesso. Tim Cook, quindi, è nuovamente intervenuto per far tornare Hill alla guida della nota azienda di abbigliamento e accessori per lo sport.

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