Microsoft rende open source il BASIC per 6502

Microsoft ha da poco fatto un enorme regalo a tutti i dinosauri dell’informatica (come il sottoscritto) che hanno avuto la fortuna di nascere proprio in tempo per assistere e partecipare attivamente alla diffusione dell’informatica di massa. Gli inizi degli anni ’80 rappresentano la pietra miliare nell’approccio del pubblco nei confronti dei nuovi home computer e, tra questi, a guidare la pattuglia di nuovi dispositivi erano i computer prodotti dalla Commodore.

Commodore 64
Commodore 64 – By Evan-Amos – Own work, Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=17414881 
Commodore Vic-20
Commodore Vic-20 By Evan-Amos – Own work, Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=38582541

 

La caratteristica che accomunava i computer Commodore, l’Apple II di Steve Jobs e Steve Wozniak, e l’Altair 80 era il microprocessore MOS 6502.

MIcroprocessore MOS 6502
MOS 6502

 

Questo processore è diventato di fatto il mattone fondamentale della cultura informatica moderna per molte persone nate tra la metà degli anni ’70 e la prima metà degli anni ’80; per i più anziani, invece, soprattutto se residenti negli U.S.A., ha rappresentato un enorme fonte di business poiché alcuni dei colossi informatici odierni sono nati e si sono sviluppati attorno a quel piccolo pezzo di silicio.

In particolar modo Microsoft ha letteralmente aperto il mondo della programmazione a migliaia di persone con la creazione del linguaggio di programmazione BASIC, scritto a quattro mani dai cofondatori dell’azienda, Bill Gates e Paul Allen, e inserito direttamente nella ROM del processore. Un linguaggio semplice con istruzioni chiare così da poter essere appreso molto rapidamente. Per esempio:

10 PRINT "HELLO WORLD"
20 GOTO 10

Se il MOS 6502 è stato il mattone su cui è sorta la moderna cultura informatica, il BASIC è stato certamente il cemento e nel corso degli anni, sebbene soppiantato da linguaggi più versatili e potenti, ha acquisito un’importanza storica notevole; per tale ragione sono stati molti i tentativi di preservare quel linguaggio di programmazione dall’oblio, finanche al punto di creare dei cloni non ufficiali per scopi prettamente didattici. Michael Steil, per esempio, ha ricostruto il codice originale e lo ha ricompilato su compilatori moderni, ottenendo sette versioni per diverse piattaforme.

Sulla base del lavoro di Michael Steil, Microsoft ha costruito una nuova build, l’ha munita di licenza open source MIT e ha pubblicato il codice assembler in un repository su GitHub.

Repository GitHub per il BASIC 6502
Notare il dettaglio della data di rilascio del codice.

 

Grazie al BASIC per MOS 6502, MIcrosoft nel 1977 si è accordata con Commodore per l’inserimento del BASIC in tutti i suoi computer in virtù di una licenza flat di $25.000 (venticinquemila dollari): dalla linea PET al Commodore 64 e passando per il VIC-20, ogni prodotto Commodore ha incorporato il linguaggio di programmazione di Microsoft.

Il resto è storia.